Courtney Love PDF Stampa E-mail

È difficile che un ragazzino italiano vada a finire in galera per un classico taccheggio nel supermercato. In un caso del genere il Tribunale dei Minori si rivolge alla famiglia, in seconda battuta alla scuola e infine chiama in causa i servizi sociali. Se davvero nessuno intende farsi carico del giovane, dispone l’invio in una comunità. La galera vera e propria non entra in gioco. Negli Stati Uniti d’America invece, i ragazzi difficili o presunti tali sono trattati senza troppe sottigliezze come dei delinquenti. Courtney Love era una ragazzina difficile quando è entrata in un istituto penitenziario per minori. La futura moglie del leader dei Nirvana aveva rubato una semplice maglietta e fu mandata, quattordicenne, a svernare per qualche tempo nel riformatorio di Hillcrest, a Salem, la capitale dell’Oregon. A tutt’oggi viene considerata un’ospite assai di lusso tra coloro che hanno mai varcato la soglia di quella prigione, una sorta di fiore all’occhiello dell’istituzione, a rischio altrimenti di restare anonima. Quell’esperienza la segnò, senza tuttavia cambiarla. Lei, che aveva avuto un’infanzia e un’adolescenza turbolente, che da giovanissima aveva assaggiato anche la vita da spogliarellista, ha continuato a intrattenere relazioni pericolose con la giustizia. Tante volte sarà arrestata da maggiorenne per vicende legate ai suoi eccessi di vita. Riuscirà però a non finire mai in una galera per adulti. Con noi a Jaihouse Rock, in questa puntata dedicata a Courtney Love e al suo gruppo delle Hole, è stato Pino Foderaro, ricercatore medico nonché chitarrista dei Poottana, tribute band dei Nirvana formatasi nel 2013 e che ha suonato in vari locali di Seattle.

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