Joe Pass PDF Stampa E-mail

Uno dei più grandi chitarristi jazz del secolo scorso, cominciò la sua carriera musicale in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Synanon non era un centro qualunque. Come le inchieste successive misero in luce, somigliava più a una prigione o alla residenza di una setta religiosa. Joe Pass, arrestato nel 1954 perché trovato con una rilevante quantità di eroina, all’età di trent’anni decise di rinchiudersi a Synanon, a Santa Monica in California, a pochi metri dalla spiaggia e dalla Pacific Coast Highway. Era il 1960. Vi restò tre anni. In quella strana comunità terapeutica iniziò a suonare una Fender Jaguar di proprietà del centro. Quella chitarra resterà il suo strumento anche quando tornerà nel mondo libero. Non era facile andarsene da Synanon. Lui riuscì a lasciare quel posto forse proprio grazie alla Fender Jaguar e a un disco che aveva dato notorietà alla comunità. Nel 1961 era uscito, per la Pacific Jazz Records, l’album dal titolo Sounds of Synanon, suoni di Synanon, interamente realizzato da pazienti del centro. Joe Pass aveva messo in piedi una jazz band di tossicodipendenti e alcolisti. Oggi possiamo così ascoltare la sua strepitosa chitarra jazz in decine di album.

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