Stephen Malkmus & The Jicks - Mirror Traffic Stampa

 

di Giorgio Novembrino

Più volte Stephen Malkmus negli ultimi dieci anni aveva cercato di scrollarsi di dosso il passato nei Pavement (gruppo leader dell' indie-rock degli anni 90, pionieri della scena statunitense alternativa) cercando ispirazione e soprattutto  innovazione e una originalità musicale, raggiunta solo per pochi istanti con il primo album omonimo del 2001, cui erano seguiti  tre album anonimi, deludenti e per i critici e per i fans.

La svolta però c'è stata e non è stato necessario cercarla troppo lontano....  perchè era li.... a portata di mano! Non  a caso questo disco è uscito dopo la reunion-tour dei Pavement e dopo la pubblicazione del ‘Best Of’, eventi che hanno ispirato Malkmus dandogli nuova linfa e nuova energia per il nuovo album Mirror Traffic. Registrato a Los Angeles con il producer Beck (altra figura fondamentale dell indie-pop alternative gia al lavoro con Charlotte Gainsbourg e con Thurston Moore) e affiancato dai Jicks, Malkmus sfodera un disco ricco di suoni e di un fascino sgangherato che non può fare a meno di farvi sorridere. Si ascoltano chitarre fuzzy , assoli esplosivi e liberatori, tipiche  liriche  alla Malkmus, con stonature che lo hanno reso celebre nei Pavement. Il disco è conciso e diretto  anche grazie ai tempi di registrazione . Infatti il tutto si è concluso in una sola giornata, evento reso possibile per la presenza di un vero genio come Beck.Quindici tracce che segnano il ritorno di un grande artista citato e copiato da anni da moltissime band; un artista che questa volta non rinnega il suo passato ma riprende tutto ciò che di buono è stato fatto nei suoi 22 anni di carriera. Il disco  mescola ballate agrodolci al folk e al rock psichedelico, con brani di immediato impatto quali : "Tigers "e "Senator" ,un brano politico che recita:   "So che cosa vuole un senatore perché so che cosa vuole la gente: vuole portare a casa qualcosa per quello che fa" e poi ancora "No One (Is As I Are Be)" ,"Long Hard Book" e tanto altro. Buon acolto!

 

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