Girls - Father, Son, Holy Ghost Stampa

di Giorgio Novembrino

Il messaggio di salvezza, apocalittico e spirituale propagandato dalla setta "Children of God" (bambini di Dio, setta religiosa molto discussa negli anni settanta) non convinse il giovane Christopher Owens, costringendolo ad abbandonare la sua famiglia (madre prostituta) e la sua città natale per approdare a San Francisco, dove incontra Chet "JR" White con cui fonda i Girls. Questo incontro non ha impedito a Christopher Owens di vivere situazioni difficili legate ad una fase di tossicodipendenza, e varie crisi sentimentali, superate le quali il nostro Christopher si è dedicato totalmente alla musica.

Christopher Owens, scrittore principale dei testi e cantante, e Chet "JR" White, bassista, chitarrista, percussionista e produttore sono ora  al loro secondo lavoro in studio dal titolo "Father, Son, Holy Ghost" (Padre ,figlio e Spirito Santo), lavoro che esce dopo il successo del loro primo album di debutto, datato 2009, dal titolo per l'appunto "Album" apprezzato dalla critica e soprattutto dal pubblico.  In questo ultimo disco sono affiancati da John Anderson,  Chitarra e Voce, Dan Eisenberg , Organo e Pianoforte e Darren Weiss,  batteria, percussioni. I Girls si rifanno fortemente alla musica rock anni sessanta-settanta, ai miti di quella generazione e al sound retrò ed elettrico di Buddy Holly, dei Beach Boys, di Elvis Costello. In questo disco si apprezzano anche  le ballate melodiche alla John Lennon, le cui sonorità sono immediate, semplici ed essenziali. Nel complesso il disco è un piccolo capolavoro con brani che scivolano via piacevolmente in atmosfere e generi musicali sempre differenti. Father, Son, Holy Ghost contiene dodici tracce;  "Honey Bunny" e "My Ma" dedicate da Owens alla madre, "Vomit" e "Jamie Marie" scritte ispirandosi alle ex fidanzate di Owens. Meritano ancora attenzione la molto rock "Die"; la dolce "Saying I Love You", ed infine due pezzi che considero bellissimi e che si intitolano "Just a Song" e "Forgiveness", perle sonore che propongono i Girls non più come una promessa ma una conferma nella musica internazionale.

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