Jack White - Blunderbuss Stampa

di Giorgio Novembrino

Un curriculum di assoluto rispetto quello di John Anthony Gillis, in arte Jack White, ricco di progetti musicali e collaborazioni prestigiose.White è un artista sempre in movimento, appassionato della musica e alla ricerca di continue innovazioni musicali, componente di gruppi di successo come i White Stripes, Dead Weather e Raconteurs, si è saputo imporre con uno stile ibrido che spazia tra blues, garage rock e punk e con una tecnica e una attitudine incline alla musica dei padri del rock&roll, tendenza che l'ha portato in produzioni come quella per Wanda Jackson,( storica voce del rock n’ roll Made in USA che divise il palco anche con Elvis Presley) o alla ricerca di nuovi gruppi e talenti come i Smoke Fairies, band conosciuta per caso in un locale di Londra.

Notevoli sono le collaborazioni anche nel cinema, sia come attore che come compositore in film come Cold Mountain e partecipe nella colonna sonora di "It might get loud", documentario sui chitarristi rock di cui è protagonista assieme a Jimmy Page e The Edge.Proprietario di una etichetta discografica, la Third Man Records di Nashville, Jack White questa volta scommette su se stesso... "Blunderbuss" è la sua prima opera da solista. Disco definito l'evento rock dell'anno,questo lavoro colpisce ed entusiasma per l' energia, la passione e il sentimento espresso nelle tredici tracce che spaziano tra rhythm and blues , folk , rock and roll anni 50, boogie-woogie e ancora altri stili e generi che nonostante tutto suonano innovativi e che esprimono le passioni e le preferenze del cantautore,il quale  dichiara in una intervista "ho l'impressione che queste canzoni possano essere presentate solo a mio nome. Sono state scritte da zero e non hanno avuto nulla a che fare con altro che non sia il mio modo di esprimermi, i miei colori e la mia tela". In alcuni pezzi del cd rieccheggiano stile e tempi dei White Stripes,come per esempio  in "Missing Piecese", "Sixteen Saltines" e "Freedom At 21". Si può leggere invece un profondo omaggio alla musica del passato,in particolare al rhythm and blues, al rockabilly e alle ballate rock in "Love Interruption", "Blunderbuss" e "Hypocritical Kiss"."Weep themselves to sleep" è l'apice di questo splendido disco: brano profondo nei testi e negli arrangiamenti; si passa poi a  "I’m Shakin" cover rock del famosissimo brano di Rudy Toombs e ad una serie di altri pezzi che scivolano via tra epoche e suoni che abbracciano gli anni 50,60 e 70."Blunderbuss" seduce, affascina e convince, per la scrittura e gli arrangiamenti "classic rock" che Jack White interpreta a suo modo curandone i particolari in ogni singola traccia di questo disco fantastico.

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