di Giorgio Novembrino

Mark Linkous anima-corpo-mente degli Sparklehorse, genio tenebroso e inquieto, scomparso suicida nel marzo di quest'anno, ci ha lasciato il disco più dannato e maledetto degli Sparklehorse. Sarà stato il titolo... "Scura notte dell'anima" che ha influito negativamente sulla realizazzione di questo album voluto da Danger Mouse, (Brian Burton produttore e componente dei Gnarls barkley) e gli Sparklehorse più di tre anni or sono, con il coinvolgimento del leggendario regista David Lynch,... album che più volte era stato annunciato ma, per una ragione o per l'altra non era mai stato immesso sul mercato fino ad oggi.

Finalmente Dark Night of the Soul è uscito! Il disco conta notevoli collaborazioni oltre a quelle citate precedentemente,fra cui musicisti del calibro di Iggy Pop, Wayne Coyne dei Flaming Lips, Julian Casablancas degli Strokes, Frank Black dei Pixies, lo scomparso Vic Chesnutt, Gruff Rhys dei Super Furry Animals, Jason Lytle dei Grandaddy , Nina Persson dei The Cardigans, Suzanne Vega e Vic Chesnutt. Il lavoro è molto bello, originale e affascinante; le atmosfere sono noir, coerenti con il resto della discografia degli Sparklehorse; ci sono momenti di pura esaltazione , una ritmica esuberante, un perfetto connubio tra gioia e dolore, un pop alternativo distorto e psichedelico, a cui le guest star di cui sopra aggiungono tocchi di punk, noise e intellettualismo cinematografico. Il disco è distribuito anche in un cofanetto con un poster, un libretto da 100 pagine con foto di David Lynch nonché i video di David Lynch (confezione presente nei negozi di dischi dal 2009 ma con all'interno un cd vuoto con le canzoni scaricabili da internet). Mark Linkous, tragicamente scomparso, ha lasciato un testamento imperdibile...ascoltatelo.