Charlie Parker Stampa

Il 29 luglio del ’46 il grande sassofonista Jazz Charlie Parker varca i cancelli dell’unità psichiatrica del carcere di Los Angeles. Le accuse che lo portano all’arresto sono quelle di incendio doloso, di oltraggio al pudore, di resistenza a pubblico ufficiale. Usava fumare sdraiato sul letto, e alle volte finiva che si addormentava. Qualcosa prese fuoco nella sua stanza d’albergo e il musicista scappò verso l’atrio dell’hotel. Aveva addosso solamente un paio di calzini. Era fuori di sé, probabilmente a causa dell’alcool bevuto. Più che da criminale, venne di nuovo trattato da soggetto socialmente pericoloso, in quanto dedito ai vizi della droga e del bere. Con noi a Jailhouse Rock è stato Roberto Ottaviano, grande sassofonista jazz nostrano.

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