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OCCHIO A SCIVOLARE - dal carcere surreale di Spuntrone di Puglia PDF Stampa E-mail

di Rocco Lattarulo

Auè! Allora, ‘sta settimana abbiamo scoperto che qui, nel carcere scperimentale e innovativo di Spuntrone di Puglia, c’è pure il centro estetico. Mo’ vi spiego: l’altro giorno all’improvviso s’è aperta la cella, sono entrate tre guardie e si sono portati a Biancaneve, il cocainomane che sta con noi. Dopo un po’ l’hanno riportato: oh, c’aveva un occhio più basso, uno zigomo più alto, il labbro gonfio tipo silicone…. Le guardie, richiudendo, c’hanno detto “Dite all’amico vostro di stare più attento, che è scivolato”.

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COME PASSIAMO IL TEMPO? Dal carcere surreale di Spuntrone di Puglia PDF Stampa E-mail

 

di Rocco Lattarulo

Allora, oggi vi volevo parlare di come si passa il tempo qua dentro, nel carcere sperimentale, innovativo e dal volto umano. Direi: strapieno di volti umani. Innanzi tutto, c’è l’ora d’aria. Mooo, bellissimo: tutti stipati in cortile… L’altro giorno: partitazza di pallone. Seicento detenuti, un pallone. ‘Nzomma, trecento e trecento: tutti a correre, a smarcarci… le stampate….  Dicono che qualcuno è riuscito persino a fare un passaggio. Io giocavo in difesa e stavo sempre attaccato a uno, un attaccante, a marcarlo stretto. Pensa che a metà partita, a un certo punto quello mi ha fatto: “Oh, ma il pallone sta?”. “Boh?” ho fatto io. Comunque, è finita zero a zero.

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IL CARCERE DAL VOLTO UMANO - Dal carcere surreale di Spuntrone di Puglia PDF Stampa E-mail

di Rocco Lattarulo
Aue! Allora eccomi qua. Appena ho accettato la vostra proposta di fare l’inviato per Jailhouse rock – a proposito, per favore, i caciocavalli: quelli dolci, no piccanti – sono sceso per strada e ho dato un tuzzo a uno (sapete cos’è il tuzzo, no? ‘na capocciata): m’hanno processato per direttissima, ma non mi volevano mandare subito dentro perché ero incensurato; ho insistito tanto – che ci tenevo – ma: niente, non ne volevano sapere; e allora ho dovuto dare un altro tuzzo a buono a buono a  quello che stava a fianco a me (che poi era il mio difensore d’ufficio). A quel punto mi hanno fatto felice: sei mesi, ed eccomi qui, nel carcere di Spuntrone di Puglia. Che mi appunto le cose che vedo.
Ohh…:  qua sto già da un paio di settimane; e devo dire che è bello, mi piace proprio, perché è un carcere sperimentale,  innovativo, “dal volto umano”, come dicono alla reception. Essì perché qua è ‘na  specie di villaggio turistico, ‘nzomma. Tutto ha un volto umano. E si capisce da tante cose…

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