Il Team della Libertà |
di Rocco Lattarulo Auè! Oggi, sto un po’ così; un po’, come dire, turbato. Stamattina un uccellino si è posato alla finestra, dietro le sbarre. Lo guardavamo. E pure lui ci guardava. Noi continuavamo a guardarlo, lui continuava a guardarci. A noi, che stavamo nella gabbietta. A un certo punto, si è mosso, ci ha buttato un po’ di semini, ed è volato via. A noi c’è preso un magone, ma un magone, guarda… che quasi me ne vorrei andare, nonostante tutte le idee innovativo-sperimentali del nostro carcere dal volto umano. Eppure…Vabbè, meglio non pensarci… anche perché qua stiamo tutti in fibrillazione per quello che succederà sabato… mannaggia però, mo’ sto fatto non dovevo dirvelo…. Eh, vi vorrei tanto parlare di una cosa, una cosa grossa, ma… non, no, niente, niente… ehm, parliamo del tempo? Qua ha piovuto, fuori e quindi anche dentro, e quindi ci faremo mandare gli ombrelli da casa, uno dice: gli ombrelli, anche se non possiamo uscire… eppure servono… c’è poco da far…. Mannaggia a me che non so resistere….: senti io vi accenno, ma non vi ho detto niente, eh? Mado’, e che qua si preparano grosse sorprese. E’ il fatto dei tre avellinesi dell’altra sezione... Eh, stanno preparando… la bella……la bella… cioè… la-bbel-la. Oh, capiscimi a me… parlo di fuga. Di ciao ciao. Hanno un piano del loro capo, Ciro… che secondo me non è proprio il massimo… Vi spiego: Ciro si sta facendo mandare un corso di ipnosi a fascicoli. Sai come? Ogni settimana da casa gli portano la biancheria, no? Be’, lui si fa mandare un sacco di t-shirt, e su ognuna sta stampata una pagina del corso. Però al contrario, così chi vede non capisce, ma quando si mette allo specchio lui legge tutto, e si allena. Si allena da settimane. Sempre. Tipo, anche nell’ora d’aria si mette di fronte all’amico suo, e si tanno zitti a guardarsi negli occhi anche per un’ora. Che uno li guarda e dice: mah… Finché l’altro giorno, in cella, gli amici suoi l’hanno trovato tipo mummia davanti allo specchio, co’ gli occhi sbarrati, che si era auto ipnotizzato: allora hanno capito che erano pronti. Dunque, da settimane non stanno bevendo il vino, e ogni giorno lo mettono da parte… ‘nzomma sabato è il grande giorno: organizzeranno un festino in cella (che ogni tanto si fa qua dentro), e hanno già invitato guardia e capoposto che saranno di turno. Che qua, fra organico ridotto all’osso, ferie e malattie, soprattutto il sabato sera le guardie che restano di turno sono contate. E sabato, in pratica, saranno giusto quei due. Poi: intanto nel vino ci scioglieranno un po’ di Stàttiben, lo psicofarmaco. E quando quelli staranno un po’ brilli, Ciro l’avellinese comincerà a guardarli fissi negli occhi, prima uno e poi l’altro. Coi superpoteri. Be’, secondo Ciro, in qualche minuto i due diventeranno tipo mummie, lui si farà consegnare le chiavi, e statevi bene... dice lui. N’zomma, questo è il piano. Lo stanno studiando da mesi. Per me, è un po’ loffo, ma quelli so’ capa tosta… Sai mo’ come si stanno facendo chiamare gli avellinesi, tutti orgogliosi? Il Team della Libertà. Hanno preso ispirazione dal telegiornale… (certo che detto fra noi ‘sti Team della Libertà la galera non la possono soffrire, proprio…). Mannaggia a me, forse non ve le dovevo dire ‘ste cose… Fatemi andare và, che parlo sempre troppo… Cià, cià, cià… |