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Pintiak - Echo Ono PDF Stampa E-mail

di Giorgio Novembrino

I tre fratelli Carney : Jennings, Van, e Lain hanno trovato la loro massima ispirazione e creatività musicale vivendo in una fattoria tra le Blue Ridge Mountains nel cuore della Virginia. Loro sono i Pontiak, rock-band rivelazione della musica heavy post-stoner psichedelica. Formatisi nel 2004, fino al 2010 i Pontiak hanno pubblicato otto album di successo mantenendo sempre viva nei loro dischi la psichedelia e uno stile musicale che appartiene solo a loro, risultando sempre originali, incisivi e  riconoscibili e non deludendo mai le aspettative, con uno stile sostanzialmente immutato in tutti i loro dischi.

Oggi i Pontiak stupiscono ancora una volta con il loro nono album, "Echo Ono", che vede Jennings Carney all’ organo e al basso, Van Carney, che è anche la voce del gruppo, alla chitarra e Lain Carney alla batteria. La band rimescola le carte dei precedenti lavori, e soprattutto il sound, registrando in analogico con un mixer a ventiquattro tracce usato da  Herbie Hancock negli anni sessanta, ed amplificatori a valvole, e creando  un suono naturale, ma grezzo e sporco, senza l'uso di overdrive e distorsioni.  I Pontiak  addolciscono e colorano i loro ritmi  folk e blues, suonando quasi in presa diretta basso, batteria e riff di chitarra a ritmi cadenzati e incalzanti. Il brano di apertura, decisamente duro "Lion of least" è diretto e incisivo, così come "The north coast" , "Left with lighs" e "Across the steppe".  Più carezzevoli sono le” polverose” e intense ballate rock di "Expanding sky", "Silver Shadow" e "Stay out, what a sight". Si termina con una esplosione di colori e rumore nelle ipnotiche "Royal colors" e "Panoptica", che ci riportano nell’ 'hard-rock acido e psichedelico. Con "Echo Ono" i Pontiak sono veramente  ispirati e  riescono a trasmettere in ogni loro pezzo energia, passione ed emotività, sentimenti che trasudano da ogni accordo, da ogni rullata e da ogni singola nota della loro ottima musica.

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