Proprio nei mesi in cui Ike si trovava nella prigione californiana di San Louis Obispo, Ike Tina Turner vennero inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Non poté presenziare alla cerimonia. Ha raccontato in un’intervista: “la polizia mi chiese di diventare un loro uomo di fiducia in prigione, e arrivarono alcune ragazze che mi misero 25 dollari sul conto corrente penitenziario, perché non avevo un soldo. E quando ho avuto quei 25 dollari (...) ho cominciato a vendere sigarette, caramelle e caffè, e facevo 500 dollari al giorno mentre ero in galera. In sette mesi ho messo da parte 13.000 dollari (…). Avevo le bande dei Crips, dei Bloods e degli Spagnoli che vendevano per me nelle loro sezioni”. Non proprio un detenuto esemplare. In galera ha fatto il contrabbandiere. Tina ha raccontato nel suo ultimo libro dei problemi avuti con il marito e di quelli legati alle discriminazioni a causa del suo colore della sua pelle. Con noi a Jailhouse Rock è stato Enzo Gragnaniello, che nello scorso autunno ha pubblicato l’album Rint’ ‘o posto sbagliat’ che contiene la canzone O razzism. Durante la puntata abbiamo ascoltato insieme un brano dell’Orkestra Ristretta del carcere di Sollicciano a Firenze.
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