Jhonny Cirillo PDF Stampa E-mail

Lo scorso 26 luglio 2020 Jhonny Cirillo, il cui vero nome era Giovanni, si è tolto la vita nel carcere di Salerno. Aveva solo 23 anni. Jhonny era il suo nome d’arte. Viveva nella cittadina di Scafati. Faceva il rapper, scriveva canzoni. Un ragazzo che con la sua musica e con il suo desiderio di rialzarsi dai problemi avrebbe potuto volare alto e lontano e che invece un sistema penitenziario troppo affollato, troppo annoiato, troppo distratto non ha saputo guardare negli occhi per intercettare quel momento di disperazione. Ospite di Jailhouse Rock la mamma di Giovanni, Angela. È con noi anche il rapper Chicoria, a ricordare la forza di questo genere musicale. Con Sara Corradini annunciamo la nascita della rete nazionale penitenziaria “Rap dentro”. Ciao Jhonny, continueremo sempre ad ascoltarti!

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Cheb Mami PDF Stampa E-mail

Il cantante pop-raï algerino Cheb Mami, l’artista che ha contribuito in maniera essenziale a diffondere questo suono in tutto il mondo, condannato nel 2009 a cinque anni di carcere per tentato procurato aborto e sequestro di persona in relazione a fatti avvenuti alcuni anni prima. Cheb Mami ha duettato con Sting nella sua Desert rose, nonché con il nostro Zucchero e con molti altri artisti ancora. Daniele Sepe è stato con noi a Jailhouse Rock a parlare, tra le altre cose, dell’ultimo  album pubblicato dal collettivo Capitan Capitone e i fratelli della Costa, da lui fondato nel 2015. Il disco è uscito quest’anno e si chiama Le nuove avventure di Capitan Capitone.

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6ix9ine PDF Stampa E-mail


Il 18 novembre del 2018 è stato arrestato insieme ad altre persone con accuse che andavano dal possesso di armi da fuoco alla rapina a mano armata. Gli eventi incriminati comprendevano anche la casuale morte di un uomo estraneo a tutto avvenuta durante una sparatoria. Sotto i riflettori era la gang della East Cost nota come Nine Trey Gangsters. Rischiava il carcere a vita. Ma non lo ebbe. Non ebbe neanche una lunga condanna. Fu condannato a due anni di carcere. Ma perché così pochi, di fronte ad accuse così pesanti? Aveva visto uno spiraglio, una via da percorrere, una luce in fondo al tunnel che altrimenti lo avrebbe portato all’ergastolo. E non se l’era fatta sfuggire. Fu così che fece arrestare un sacco di gente. Il giudice gli riconobbe il merito di aver fatto i nomi dei suoi compagni di gang. A Jailhouse Rock Sergio Dall’Osto, partigiano classe 1930, ha raccontato perché è arrivato a 90 anni senza mai aver potuto votare.

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Ramones PDF Stampa E-mail

Il 30 di ottobre del 2007, in un lussuoso appartamento al numero 965 della Quinta Strada, nel cuore di Manhattan, una donna giace morta. Il suo nome era Linda Stein. È sdraiata sul pavimento del soggiorno a pancia in giù, in una pozza di sangue. È stata uccisa con un colpo alla testa. Era una donna nota nell’ambiente altolocato newyorkese. Usava frequentare divi famosi in tutto il mondo. In passato era stata la manager musicale dei Ramones. A ucciderla, la sua assistente personale, che sostiene di averla aggredita perché lei l’aveva maltrattata. La donna viene condannata a oltre 27 anni di carcere. Con oggi a Jailhouse Rock è stato Pablo Echaurren, grandissimo artista nonché grandissimo fan dei Ramones.

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Van Halen PDF Stampa E-mail

Una puntata in onore di Eddie, che ci ha lasciati troppo presto lo scorso 6 ottobre. Anche lui nell’aprile del 1995 si era guadagnato il diritto di comparire a Jailhouse Rock, quando fu arrestato perché cercava di salire su un aereo con nel bagaglio a mano un fucile carico e illegalmente posseduto. Con noi a Jailhouse Rock il grande romanziere italiano Aurelio Picca, che a luglio ha raccontato la storia di Laudovino De Sanctis nel libro Il più grande criminale di Roma è stato amico mio.

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Banda Bassotti PDF Stampa E-mail

Un giorno imprecisato degli anni Settanta, un gruppo di giovani fascisti della sezione del Msi del quartiere Balduina, noto quartiere della destra romana, fanno irruzione al liceo Dante, vicino al Tevere, dalle parti di Castel Sant’Angelo. Era sabato. Angelo Conti detto Sigaro (chitarrista e il frontman morto nel 2018) lavorava in cantiere, anche se era poco più che un ragazzino. Ma si trovava lì, perché al Dante c’era la ragazza che frequentava, e aiutò a respingere l’attacco del gruppo capeggiato da Roccia. Fu ferito alla testa e andò a farsi medicare. Dovette dare il suo nome, che il giorno dopo uscì sui giornali. Qualche mese dopo i fascisti attaccarono il liceo Tacito, in via Giordano Bruno, non troppo lontano dal Dante. Si erano appuntati ben bene il nome che avevano letto sul giornale. Furono respinti anche in quell’occasione. Lui era al lavoro, in cantiere. Ma quando si trattò di fare i nomi, qualcuno fece il suo. Fu accusato di aver accoltellato uno degli aggressori. Fu arrestato e portato a Casal del Marmo, il carcere minorile di Roma. Vi restò vari mesi, fino a quando qualcuno si decise a verificare il suo alibi e a scagionarlo da tutte le accuse. Con noi a Jailhouse Rock è stato Alessio Amorati detto Amos dei Magenta#9, che il mese scorso hanno vinto il Festival Sanremo Rock con il brano Non si può, il cui video è un animazione ambientata all’interno del carcere bolognese della Dozza in stile Jailhouse Rock!

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Deep Purple PDF Stampa E-mail

Il 18 ottobre 1977 a Vienna Ritchie Blackmore, prima e dopo chitarrista dei Deep Purple, sta suonando sul palco della Stadthalle. Sale una ragazza, sventola un foglietto che ha in mano, probabilmente qualche frase di ammirazione per la band. Lui la guarda. E poi vede l’uomo, dietro di lei. È l’agente responsabile di sala. Colpisce la ragazza con un manganello. Non può passarla liscia, pensa il chitarrista. Allunga la gamba, è questione di un attimo. L’agente cade. C’è del sangue. Accidenti, pensa il chitarrista. Non era quello che intendeva fare. Alla fine del concerto, i compagni di band lo nascondono in una cassa di legno che serve a trasportare i tamburi. Smontano il palco, lo chiudono lì dentro e fanno per imboccare l’uscita con tutta la processione di uomini e strumenti. Ma l’agente responsabile di sala è furioso. Quel calcio gli ha rotto una mandibola. Tutte le uscite sono presidiate dalla polizia. I poliziotti hanno con sé i cani, che abbaiono e fanno aprire la cassa. È così che finì in galera. Con noi a Jailhouse Rock il giornalista Nello Trocchia ha raccontato della sua inchiesta sui violenti pestaggi che sarebbero avvenuto lo scorso aprile nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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Bruce Springsteen PDF Stampa E-mail

Il 25 maggio 2020 a Minneapolis George Floyd è morto per il ginocchio di un agente di polizia schiacchiato sul collo. Il 4 febbraio del 1999 a New York un altro uomo di colore è morto trivellato di colpi partiti da pistole in mano di agenti. Si chiamava Amadou Diallo e alla sua storia il Boss ha dedicato la canzone American skin (41 shots), un brano che susciterà molte reazioni. Con noi in questa prima puntata dell’undicesima stagione di Jailhouse Rock a parlare di Bruce Springsteen e di molto altro è stato Andrea Scanzi.

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The Beatles PDF Stampa E-mail

La nostra storia comincia da un lavoratore. Un alacre lavoratore. Un instancabile lavoratore. Uno che non perdeva certo tempo a pettinare le bambole. Ne aveva di cose da fare il detective Norman Clement Pilcher. Ne aveva di persone da arrestare. Era considerato un vero duro, il detective Pilcher. Il duro detective Norman Clement Pilcher, della squadra narcotici di Sua Maestà britannica, non amava i ragazzi con i capelli lunghi che si drogavano. Come tutti i poliziotti duri, utilizzava metodi non proprio legali. Poteva contare su una squadretta di informatori che si infiltrava nei quartieri della Londra beat. Iniziò ad arrestare i miti del rock a uno a uno: Donovan, Brian Jones, Keith Richards, Eric Clapton, Mick Jagger. E ben due dei Beatles. Ma dei duri è bene diffidare. Troppo spesso nascondono qualcosa di marcio. Non sono quasi mai puliti fino in fondo. E l’irreprensibile sergente Pilcher, quello che amava metter manette e comparire sui tabloid, l’8 novembre del 1972 venne a propria volta arrestato con l’accusa di aver ostacolato il normale corso della giustizia. Davanti a un giudice, aveva testimoniato il falso. Nel settembre ‘73 fu condannato a ben quattro anni di carcere. Più di quanti ne abbiano scontati collettivamente tutti i rockers da lui arrestati nella sua carriera. Ai microfoni di Jailhouse Rock, Ricky Gianco ha raccontato l’incontro con i Beatles, da lui cantati in italiano in Cambia tattica, cover di From me to you.

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Degni di note

I consigli musicali di Giorgio Novembrino

 

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