L’ex chitarrista della band, Vinnie Vincent, è stato arrestato nel maggio del 2011 nella sua casa nel Tennessee a seguito di una brutta litigata con la moglie di allora. I poliziotti hanno trovato nell’abitazione quattro cani morti in contenitori sigillati. Anni dopo lui ha spiegato che erano stati sbranati da cani di taglia maggiore. Per l’amore che provava per loro, stata attendendo un clima più mite per la sepoltura. Durante le ore trascorse in cella, il tentativo di Vincent di prendere sonno fu interrotto da una musica a tutto volume. Una grande emozione lo colse. Era la sua musica. Un grido arrivò fino alla sua cella: “ti amiamo Vinnie, non preoccuparti!”.
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Il frontman del gruppo Jello Biafra si presentò da vero outsider alle elezioni comunali di San Francisco nel 1979. Il suo programma elettorale era presentato con queste parole: “Lo spirito di San Francisco non deve essere distrutto in nome dell’ordine, della legalità e dei dollari dei turisti. L’amministrazione in carica vuole ‘ripulire’ la città. Essa sostiene spudoratamente il capitale mentre le forze creative che mantengono viva la nostra città vengono sempre più insistentemente perseguitate dalla legge. San Francisco è forse destinata a diventare un’altra fredda ed efficiente città americana? No, se faremo sentire chiara e forte la nostra opposizione”. Tra le proposte si leggeva “che i titolari degli uffici indossino vestiti da clown durante l’orario di lavoro dalle 9 alle 17”; che, invece di fare accordi e accordini a porte chiuse, il candidato si impegnava a creare “una Commissione per la Corruzione che stabilirà pubblicamente le tangenti da pagare per ottenere l’appoggio dell’amministrazione per esenzioni dal piano regolatore, appalti ecc.”; che la giustizia deve essere uguale per tutti e che allora i detenuti non dovevano più stare nel carcere cittadino sovraffollato e dal vitto scadente ma essere trasferiti al Golf Club della città, “dove tutti i carcerati potranno mangiare bene ed imparare a condurre una vita produttiva come è avvenuto per Dan White e i criminali del Watergate”. Un grandissimo programma elettorale che gli valse oltre 6.500 voti.
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Per due volte incarcerato e per due volte liberato grazie alla sua musica. Un’impresa leggendaria. “Per favore, governatore Neff, sia buono e misericordioso, abbia pietà per la mia condanna, non vedo salvezza per la mia anima se non otterrò il perdono, mi metta alla prova, se avessi lei nelle mie mani come lei ha me, governatore Neff, mi alzerei al mattino e la lascerei libero”. E il governatore del Texas Pat Neff concesse la grazia al grande bluesman. Anni dopo, pare che lo stesso fece il governatore della Louisiana.
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Nel 1968 Eric Clapton viene arrestato a Los Angeles insieme a Neil Young, Richie Furey e Jim Messina, della band dei Buffalo Springfield. L’accusa è legata all’uso di marijuana. Sono tante le droghe che lui ha utilizzato lungo il corso della sua vita. “Non posso vivere senza di te”, pare che abbia detto un giorno a Patty Boyd, la moglie di George Harrison, per la quale aveva perso la testa. Così lei racconta nella sua autobiografia. “Sei pazzo?”, dice di avergli risposto. “Io sono spostata con il tuo amico”. A quel punto, continua la donna, “lui tirò fuori un pacchetto dalla tasca e me lo mostrò: se non fuggi con me, allora io prendo questa”. “Che cos'è?”. “Eroina”. “Non fare lo stupido”. “No, è proprio così, è finita”. Per tre anni i due non si incontrarono più. Ma lui fu fedele alla parola data: divenne schiavo dell’eroina. In studio con noi a Jailhouse Rock è stato Luca, giovane chitarrista frequentante la terza media della sezione musicale della scuola di Piazza Winckelmann a Roma, che ha suonato e cantato in diretta The house of the rising sun, tradizionale canzone folk, portata al successo dagli Animals nel 1964 e suonata anche da Eric Clapton.
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Per circa trent’anni, il maestro Francesco Lotoro ha ricercato la musica concentrazionaria, quella scritta nei campi di concentramento. Migliaia sono gli spartiti che è riuscito a salvare dall’oblio. Tantissima la musica muta che è tornata a suonare grazie a lui. Musica composta da prigionieri rinchiusi nei lager nazisti tra il 1933, anno di apertura dei campi di concentramento di Dachau e Börgermoor, e il 1945. Un lavoro raccolto nella straordinaria enciclopedia discografica KZ Music, in 48 cd. Una ricerca immortalata nel film documentario Maestro. Alla ricerca della musica nel campi, di Alexandre Valenti, uscito nel gennaio 2017. Ai microfoni di Jailhouse Rock, Francesco Lotoro ha raccontato il suo lavoro.
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Siamo a Roma, e corre l’anno 1800. Nella chiesa di Sant’Andrea della Valle si è nascosto Cesare Angelotti, ex console della repubblica romana fuggito dalla prigione di Castel Sant’Angelo in cui era detenuto come prigioniero politico. Questi chiede aiuto al Cavaliere Mario Cavaradossi, che è nella stessa chiesa intento a dipingere una Maddalena mentre pensa alla sua amata Floria Tosca. Le trame e le torture del Barone Scarpia, capo della polizia, portano Cavaradossi alla fucilazione e Tosca a uccidersi gettandosi dalla sommità di Castel Sant’Angelo, dopo aver però pugnalato a morte lo stesso Scarpia. La grande opera di Puccini Tosca è andata in scena per la prima volta a Roma nel gennaio del 1900.
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Sono oltre 400 i documenti a oggi rilasciati su Phil Ochsdall’Fbi. Alcune pagine restano ancora avvolte nel segreto. Ochsha sempre cantato passo a passo il proprio tempo. Tutto ciò che accadeva in quella generazione di protesta, lui lo metteva in musica.L’Fbi comincia a interessarsi a lui ai tempi di un concerto organizzato dalla Women’s International League for Peace and Freedom a Columbus all’inizio del 1962. L’anno successivo, nel periodo natalizio, si trova con i minatori del Kentucky a sostenere il loro sciopero a oltranza. L’episodio è registrato in una canzone ma anche, inutile dirlo, in un documento firmato Fbi. In quegli anni partecipa a varie marce contro la segregazione razziale, alcune delle quali vedono l’uccisione di giovani attivisti. Nel maggio del ’65 è a Berkeley in occasione del Vietnam DayTeach-In e nell’ottobre dello stesso anno partecipa al Vietnam Protest Rally a Philadelphia. Nel giugno del 67 è tra i promotori del raduno di Los Angeles dal titolo War Is Over e nel gennaio del 1968 è tra i promotori del partito yippie. È in quest’anno che l’attenzione dell’Fbi nei suoi confronti diventa massima. Nel frattempo era già stato classificato quale soggetto pericoloso per la sicurezza nazionale e si era accorto di essere sorvegliato. Dal palco, durante i suoi concerti, lancia battute agli agenti che lo ascoltano camuffati nel pubblico. La vigilanza dell’Fbi sul cantautore è ossessiva. E ossessionata diventa la vita del musicista. È ancora lunga la storia, sono ancora tanti gli episodi che lo porteranno, il 9 di aprile del 1976, a impiccarsi alla porta del bagno della casa di sua sorella nello Stato di New York. Con noi a Jailhouse Rock, a parlare dei movimenti di protesta degli anni ’60 e ‘70, Giovanni Russo Spena.
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Nell’aprile del 2014, la villa di Gianna Nannini è stata messa sotto sequestro preventivo. Lei ha negato di aver commesso qualsiasi illecito fiscale. Ma la Procura di Milano la accusava di aver evaso al fisco italiano ben tre milioni e 750 mila euro. Guadagni frutto della vendita dei suoi dischi e del ricavato dei suoi concerti. La prima puntata di Jailhouse Rock del 2018 è dedicata al rock italiano della cantautrice senese.
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